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Vite per la libertà. Pietro Benedetti e altre storie di antifascismo

13,50

COD: 9788831922432 Categorie: ,

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ISBN 9788831922432
N. Pagine 344

Descrizione

Nel libro l’autore indaga sull’antifascismo, così come esso si manifesta in una media realtà della provincia italiana, nel tentativo di far emergere, da un microcosmo, alcune caratteristiche generali del movimento di opposizione al regime e del fascismo italiani, confrontando i mondi da essi rappresentati. A costituire il filo rosso del saggio sono storie di vita di persone di sinistra e di irriducibili comunisti. La dimensione locale è interpretata alla luce degli importanti cambiamenti che caratterizzarono il movimento comunista a livello nazionale e internazionale e degli impatti che tali mutamenti – unitamente agli sconvolgenti avvenimenti nel contesto europeo e mondiale – ebbero sul tessuto economico, sociale, culturale e politico anche dei piccoli centri. La figura sulla quale l’autore concentra l’attenzione è quella di Pietro Benedetti, artigiano e artista del legno, fin da giovane socialista, poi iscritto al Pcd’I, persona che visse una vita estremamente coerente con i principi professati. Ebanista, intellettuale autodidatta, punto di riferimento degli antifascisti del territorio provinciale e regionale, negli ultimi anni di vita attivo a Roma, venne a mancare alla famiglia, al partito e al Paese a poco più di quarant’anni, condannato a morte dal Tribunale di guerra germanico ad appena un mese dalla liberazione di Roma, quando già Togliatti e altri comunisti erano al governo.

Accanto alle vicende di Pietro Benedetti si snodano, nella seconda parte del libro, quelle di altri militanti e dirigenti comunisti, socialisti e radicali, delineate attraverso brevi profili che contribuiscono a dare una visione più articolata del contesto in cui Benedetti pensa ed opera.