Inaugurata a Sulmona la mostra fotografica e presentato al pubblico il calendario 2019 realizzato con le più belle immagini del contest “Fiori appenninici, bellezza in posa”.
L’unione fa la forza. E favorisce i buoni risultati. Il progetto Life Floranet, che vede coinvolti il Parco Nazionale della Majella (capofila) insieme al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, al Parco Regionale Sirente Velino, all’Università di Camerino e Legambiente, in due anni di attività ha svolto numerose azioni e raggiunto importanti risultati scientifici. Tra questi la riproduzione vivaistica delle sette specie vegetali della flora appenninica di interesse comunitario, oggetto del Life.
Nei giardini botanici del Parco Nazionale della Majella si è effettuata la reintroduzione e il rinforzo delle popolazioni naturali, la coltivazione negli spazi dei giardini botanici e nelle aiuole dedicate nelle scuole aderenti al programma didattico, oltre alla realizzazione di un centro visita sulla flora nel Parco Regionale Sirente Velino; i semi raccolti nelle attività di campo sono stati immagazzinati a breve e lungo termine presso la Majella Seed Bank del Parco di Lama Dei Peligni (Ch) e, in parte, sono stati inviati alla Millennium Seed Bank del Kew Garden di Londra. Tra i risultati concreti e già visibili, inoltre, l’elaborazione di adeguati protocolli di germinazione per alcune delle specie,e una pubblicazione scientifica relativa all’Astragalus aquilanus.
I primi risultati del Progetto Life Floranet, la scoperta di nuove specie, le faggete Patrimonio dell’Umanità, sono alcuni dei contenuti dell’incontro di oggi, a Badia Morronese, con i rappresentanti del Parco Nazionale della Majella, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e del Parco Regionale Sirente Velino, i rappresentanti delle Istituzioni territoriali, gli esperti di Floranet, dell’Università di Camerino e di Legambiente.
“I risultati ottenuti – dichiara Luciano Di Martino, Direttore F.F., Responsabile dell’Ufficio Botanico del Parco Nazionale della Majella e coordinatore tecnico del progetto – sono il frutto di un lavoro di squadra. Sono state effettuate oltre 250 uscite sul campo nelle aree di progetto e territori limitrofi. Le investigazioni di campo hanno permesso l’individuazione e lo studio di 194 siti di presenza delle specie target, per le quali è stato valutato lo stato di conservazione delle popolazioni, la qualità dell’habitat, ed eventuali pressioni e/o minacce. Ed è stato realizzato anche un database geografico integrato georeferenziato nel quale sono stati inseriti i dati d’erbario, bibliografici e i rilievi di campo relativi ad ognuna delle sette specie target”.
Nell’ambito del progetto Floranet è stato indetto un contest per fotografi non professionisti che ha portato alla realizzazione di un suggestivo calendario dedicato (per quest’anno) al Parco Nazionale della Majella, con 13 delle 20 foto scelte per la mostra inaugurata. Le foto, selezionate tra tutte quelle ricevute, rappresentano specie come il Croco napoletano, la Primula comune, l’Anemone epatica, l’Ofride di Bertoloni, il Sigillo di Salomone, il Giglio rosso, la Stella alpina dell’Appennino.
I fotografi non professionisti che vedranno pubblicate le loro foto sono: Vittorio Lucente di Sulmona (Aq), Francesco Paolo Canci, Vasto (Ch), Daniele De Simone di San Giovanni Teatino (Pe), Maria Di Gregorio, Pescara, Nando Napoleone di Palena (Ch), Rossella Poggiali di Pescara, Fabio Adranno di Ferrara, Carmine Mozzillo di Sulmona (Aq), Simone Giordano di Spoltore (Pe), Nicola Di Sario di Canosa Sannita (Ch).
Le foto dei vincitori utilizzate per il calendario del Parco 2019 e per la mostra fotografica saranno inoltre condivise sul sito internet di progetto www.floranetlife.it e la relativa pagina Facebook in un’apposita gallery dedicata al contest.