Giorgio de Chirico alla Fondazione R. Paparella Treccia M. Devlet

da | Apr 7, 2022 | Cultura, In evidenza | 0 commenti

Sarà visitabile a Pescara da sabato 9 aprile la mostra Giorgio de Chirico. La memoria e l’enigma. L’ultima stagione della metafisica, presso la Fondazione R. Paparella Treccia M. Devlet.  L’esposizione, a cura di Elena Pontiggia, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. L’evento rappresenta l’occasione per festeggiare i 25 anni dalla istituzione della Fondazione Museo che ha scelto questa mostra per saldare anche un debito nei confronti del grande pittore che, da decenni, in Abruzzo non è stato protagonista di mostre o eventi dedicati. Ventisei opere uniche presenti in mostra dagli anni 1968-1977 relative al periodo della Neometafisica, successivo a quello “Barocco”.

Ma perché memoria ed enigma? – spiega il presidente della Fondazione Augusto Di Luzio – Memoria in quanto nella Neometafisica il Maestro torna mnemonicamente agli stilemi della prima Metafisica, sebbene arrivi ad esiti tematici e iconografici differenti, escluso quando, citando se stesso, gioca a scombinare date ed occasioni. Ed enigma? Perché nell’osservazione delle opere metafisiche e dunque anche neometafisiche si resta sorpresi, quasi sconcertati dal significato nascosto dell’opera che de Chirico al tempo stesso cela e suggerisce, in un corto circuito semantico che senza soluzione di continuità volge dall’oscuro all’oracolo e viceversa”. 

“Gli studiosi hanno variamente insistito su aspetti e sfumature lievemente diversi di queste opere degli ultimi anni di vita dell’artista – afferma Paolo Picozza Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chiricochi più sull’ironia, chi più sul citazionismo o il postmodernismo dechirichiano e via dicendo, ma una costante emerge ed è ciò che più colpisce: il profondo senso di continuità che si ravvisa nell’opera del Maestro. Singolare e straordinaria è la sua poetica, che sembra conoscere il segreto del rinnovarsi perennemente, restando pur sempre se stessa.

La mostra sarà visitabile con i seguenti orari: 9:30-12:30 e 16:30-20:00, il lunedì il Museo apre solo su prenotazione.

 

 

 

 

 

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