L’Abruzzo nel documentario “Il passo dell’acqua” al Festival dei Popoli a Firenze

da | Nov 6, 2019 | Società | 0 commenti

Un pastore, una contadina e un pescatore in Abruzzo: sono i tre protagonisti de “Il passo dell’acqua”, documentario  del regista Antonio di Biase, che sarà proiettato in anteprima al 60esimo Festival dei Popoli di Firenze, giovedì 7 novembre presso lo Spazio Alfieri (ore 20 00). Il documentario fa parte della sezione Concorso Italiano insieme ad altri 6 lungometraggi rappresentativi della produzione italiana 2019.

Il festival, diretto da Alberto Lastrucci e presieduto da Vittorio Iervese, nato e cresciuto a Pescara, si terrà fino al 9 novembre, in vari luoghi del capoluogo toscano.

La discesa dalle vette della Maiella al mare Adriatico attraverso le vicende di tre anime solitarie: un vecchio pastore che passa le giornate con il suo gregge in alta quota, senza elettricità e acqua corrente, un’anziana contadina vedova che, mossa dalla fede, decide di intraprendere un pellegrinaggio verso l’eremo di San Bartolomeo e un pescatore in pensione che vive assieme a un gatto bianco tra le rovine del suo vecchio borgo marino circondato dalla città moderna. I tre personaggi appaiono avvolti in una sorta di incantamento che segue i codici e rituali della natura, degli animali e delle stagioni e
ci accompagnano nei gesti e nei ritmi di una regione che appare sospeso fuori dal tempo.

Come sostiene anche il regista Antonio di Biase: “Il passo dell’acqua è un omaggio alla terra d’Abruzzo e all’antico universo contadino ormai scomparso. La narrazione si sviluppa attraverso immagini contemplative, atmosferiche: ogni inquadratura è fissa ed è composta come un quadro a sé al cui interno si sviluppa una piccola drammaturgia. Per dare alla storia una maggiore distanza temporale il film è interamente girato in super 16mm: l’aspetto materico del mezzo analogico permette di riconnettere l’estetica del film con la tradizione pittorica, omaggiando grandi autori del passato come Vittorio De Seta, Ermanno Olmi, Franco Piavoli.”

Antonio di Biase nasce a Pescara nel 1994. Laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Durante i suoi studi realizza diversi film tra cui “Nuova Zita”, girato in 16mm e selezionato al Torino Film Festival 2016. Il suo mediometraggio “De Sancto Ambrosio” è stato selezionato nella competizione internazionale al Ji.hlava Film Festival (2018).

La 60esima edizione del Festival dei Popoli è realizzata con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema, Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, Regione Toscana, Comune di Firenze, Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana. Grazie alla collaborazione con: Ambasciata di Francia, Istituto Francese Italia, Istituto Francese Firenze, WBI – Wallonie Bruxelles Image, Ambasciata del Portogallo, AC/E – Accion Cultural Española, Centro Ceco di Roma, German Films, Goethe Institut, Swiss Films.

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