Foto di Donato Ricci
“Siamo noi produttori del territorio” è il motto con il quale si identificano le oltre cinquanta cantine aderenti all’Associazione Movimento Turismo Vino Abruzzo.
L’associazione a livello nazionale, Movimento Turismo Vino, nata nel 1993 riunisce oltre mille cantine del territorio italiano e promuove l’enoturismo “una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente”.
È esattamente dal binomio vino e territorio che nasce il concetto di enoturismo che, sebbene in Italia non sia ancora ben radicato, può rappresentare una fonte di crescita e il modo migliore per scoprire la bellezza di un luogo, la sua cultura e le tradizioni, anche a tavola, sorseggiando un buon bicchiere di vino.
L’Abruzzo, quinta regione in Italia per la produzione di vino, possiede un territorio variegato caratterizzato da una grande biodiversità, posto in una fortunata posizione geografica con variazioni di suolo di esposizione e di altitudine, ideale per la coltivazione della vite. In esso le cantine, si inseriscono in quanto depositarie di saperi e conoscenze. Ognuna con una propria peculiarità legata alla produzione ed al territorio di appartenenza, con una storia ben definita, che si tratti di consuetudini tramandate da generazioni o che siano di nuova costituzione.
In ogni sorso di vino quindi è racchiusa una porzione del territorio che compone il mosaico di profumi, sentori e sapori che contraddistingue i vini abruzzesi prodotti dai vitigni autoctoni del territorio, primo fra tutti, il più conosciuto ed apprezzato, il Montepulciano. Questo vino, infatti, è disciplinato nella sua D.O.C. nata nel 1968, la prima in Italia, e si appresta a festeggiare i 50 anni. Dai vitigni autoctoni Trebbiano, Cococciola, Pecorino e Passerina si ottengono, inoltre, ottimi vini bianchi che si sposano perfettamente con piatti di mare. Una triglia alla scapece, o un risotto fagiolini, calamari e alga di mare, una ricciola in salsa agrodolce preparati dai fratelli Fossaceca nel loro ristorante stellato Al Metrò a San Salvo potrebbero soddisfare di certo il palato raffinato dell’enoturista lungo la costa dei trabocchi.
In Abruzzo la sfida per la crescita dell’enoturismo è stata raccolta dall’Associazione Movimento Turismo Vino Abruzzo che, attraverso iniziative quali Il treno del vino, Cantine aperte, la più conosciuta ed importante per avvicinarsi al mondo del vino, e Calici di stelle, appuntamento fisso della notte di san Lorenzo, porta i wine lovers alla gustosa scoperta della regione.
In particolare, nell’edizione del 2017, a fare da cornice all’iniziativa, organizzata in collaborazione con le Città del Vino, è stato il Castello Aragonese di Ortona. La suggestiva location ha accolto i numerosissimi amanti del vino che, muniti di calice e ticket degustazione, hanno fatto registrare il tutto esaurito. Nella calda serata estiva le cantine abruzzesi aderenti, circa una trentina, hanno presentato i loro vini migliori. Privilegiati i vini bianchi di uva pecorino, trebbiano, cococciola e passerina e il cerasuolo ottenuto dal 100% di uve Montepulciano che nel 2018 compie 50 anni della DOC.
Accompagnate da buona musica, sono state proposte degustazioni delle nuove etichette, fiori all’occhiello delle cantine del territorio.
Oltre ai classici, presenti anche le linee dei vini biologici e biovegan curate da alcune cantine che hanno avviato questi tipi di produzione, mentre si fanno strada anche gli spumanti con metodo classico di uve passerina e cococciola, una vera novità per l’Abruzzo che si affaccia in questo settore.
L’attenzione per la selezione delle uve migliori e il procedimento adottato nella produzione, in linea con il disciplinare che regola i vini DOC DOCG, caratterizzano gran parte delle cantine abruzzesi presenti.
Il mosaico del territorio si presenta quindi sfaccettato nelle numerose varietà dei vini delle cantine abruzzesi che si pongono sempre più orientate verso una produzione di qualità, riscoperta e salvaguardia delle varietà autoctone.
Per approfondimenti sugli aspetti legati al vino in Abruzzo: L’Abruzzo della vite e del vino di Fabio Pietrangeli e Maurizio Odoardi