Dal mare all’entroterra alla scoperta della Rete Ciclabile dei Trabocchi

da | Set 30, 2021 | In evidenza, Itinerari, Società | 0 commenti

Su due ruote per scoprire, partendo dalla Via Verde, l’Abruzzo interno, quello che attraversa borghi, vigneti, uliveti, riserve naturali del primo entroterra collinare che si affaccia sulla costa. Presentata la Rete ciclabile dei Trabocchi: 263 chilometri di strade interpoderali, comunali e provinciali censiti e ben 12 i percorsi ciclabili segnalati che permetteranno di collegare la Via Verde con i principali attrattori culturali, ambientali ed enogastronomici dell’entroterra collinare abruzzese.
Grazie ad uno specifico progetto di studio del territorio, che ha visto da un lato l’individuazione delle tappe da non perdere e dall’altro le indicazioni tecniche, su distanze e grado di difficoltà, sono stati installati specifici cartelli d’interesse che aiuteranno i cicloturisti ad orientarsi e a raggiungere borghi e località dell’immediato entroterra. Ma la Rete Ciclabile dei Trabocchi è anche un contenitore di esperienze perché offre al cicloturista una valida scelta di indirizzi attraverso cui, per esempio, conoscere i produttori.

“Siamo a lavoro per la trasformazione cicloturistica del territorio – ha spiegato il presidente Roberto Di Vincenzo – Con la realizzazione da parte della Provincia di Chieti della Via Verde, il litorale teatino ha ereditato un nuovo asset turistico che tutti gli attori in campo, pubblici e privati, dovranno tenere bene a mente, rilanciando tutti gli elementi di identità che caratterizzano l’unicità e la suggestione dei paesaggi di questa parte d’Abruzzo”. Ma in quale modo la costa potrà diventare driver di scoperta dell’entroterra? Fino a che punto gli altri beni pubblici ed i servizi privati legati o collegati alla Via Verde riusciranno a diventare un sistema qualificato di fruizione?
“Il varo formale, oggi, della Rete ciclabile dei trabocchi – ha spiegato il direttore del Gal Costa dei trabocchi Carlo Ricci – ci riempie di orgoglio: un’infrastruttura fisica e digitale che offre ai turisti in bicicletta l’opportunità di visitare e gustare il territorio su oltre 250 km di percorsi e rappresenta un’altra tappa di questo grande progetto affiancato appunto anche dall’ecosistema digitale per il turismo, un luogo virtuale di condivisione di immagini, storie, informazioni e indicazioni che mette a disposizione migliaia di immagini e informazioni e, appunto”.

“Attraverso un dialogo costante pubblico-privato, stiamo lavorando – ha detto il vicepresidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Lido Legnini – per costruire una cultura del cambiamento, lo abbiamo fatto promuovendo spazi di dialogo con il Costa dei Trabocchi Lab; animando il gruppo di lavoro, fra istituzioni e società civile, sulla mobilità sostenibile per il turismo con il Costa dei Trabocchi Mob e costruendo due grandi infrastrutture immateriali per raccontare ad abitanti e visitatori la nuova identità turistica del territorio.

IN EDICOLA

la rivista