Sabato 14 ottobre nella galleria zerozerosullivellodelmare di Pescara sarà inaugurata alle ore 19.00 l’esposizione stratigrafie immaginarie, una raccolta delle opere di Alessandro Sonsini a cura di Lúcio Rosato che si affianca alla retrospettiva dedicata ad Angelo Colangelo già in esposizione per il progetto come un’ala pungente. Con una modalità espositiva che invita al dialogo, i lavori di Alessandro Sonsini si innestano nell’esposizione già in corso dedicata ad Angelo Colangelo; nel medesimo spazio espositivo di zeroserosullivellodelmare sarà possibile continuare a fruire delle sette strutture in acciaio, alluminio e ottone cromato realizzate da Colangelo tra il 1971 e il 1972 insieme ad un orizzonte di colore segnato da Sonsini con sette recentissimi acquarelli materici che si fanno visione immaginaria di una città pensata ma non ancora realizzata. Secondo il progetto di s.l.m.00, nei locali denominati officina, troverà spazio un lavoro degli esordi di Sonsini, risalente alla seconda metà degli anni sessanta e realizzato con smalti industriali, in una riflessione speculare alle installazioni di Colangelo e Rosato: una riflessione su continuità e discontinuità tra due generazioni a confronto; d’altronde Sonsini è stato allievo di Colangelo e questo evento si fa per lui occasione per rendere omaggio al proprio maestro
La ricerca di Sandro Sonsini, architetto e pittore, muove da una poetica complessa che pone in continua relazione le due discipline e che l’autore stesso riassumere in tre concetti salienti: il rimando ad alcuni luoghi simbolo della contemporaneità, quindi paesaggi urbani che non hanno riscontro nell’immagine della città tradizionale, ma guardano piuttosto alla metropoli contemporanea. Queste architetture acquerellate rivelano dietro le loro facciate un mondo di sovrapposizioni, di stratificazioni che ben rappresentano il senso della vitalità, del dinamismo e del movimento che il mondo contemporaneo sta generando. Le opere scelte per stratigrafie immaginarie sono acquerelli che, attraverso tagli regolari, asportazioni di materia e ricomposizione delle parti restanti, inarcano il foglio introducendo un nuovo ordine geometrico ancora incolore, che integra la composizione: “A conferma dell’idea che qualcosa di nuovo sta per nascere”, nelle parole dell’autore.
La doppia esposizione sarà visitabile fino a sabato 28 ottobre. Per tuette le info www.zerozerosullivellodelmare.it