Il cuore del lago

da | Nov 26, 2021 | Arte, In evidenza | 0 commenti

La trasparenza dell’acqua del lago di Scanno, la filigrana argentea che la racchiude e le dà la forma, il richiamo alla forma a cuore del lago e al simbolo di unione presente in tanti gioielli tradizionali, primo fra tutti la Presentosa: questi gli elementi de “Il cuore del lago” il gioiello abruzzese ideato da Danilo Susi. Fotografo, artista e appassionato del territorio e della natura in tutte le sue manifestazioni, Susi nei suoi numerosi progetti artistici si è ispirato a questi elementi e alle immagini che elabora e interpreta con estro creativo:  AcquastrattaNatura che vesteRealismo astratto sono alcuni dei suoi progetti che coniugano fotografia e design.
La creazione di un gioiello ispirato al lago di Scanno arriva, quindi, da uno studio e da una lunga ricerca fotografica di Danilo Susi,  sui colori del lago, durante le stagioni, che nel 2017 ha ricevuto un grande riconoscimento con il premio internazionale “Scanno dei fotografi”. In quello stesso anno il lago, ghiacciato dopo la fortissima nevicata che paralizzò l’Abruzzo, fornì un’immagine unica in cui la natura traslucida, impalpabile, con la caratteristica forma dell’invaso che si confonde o brilla secondo il volere della luce, colpì la sensibilità artistica di Susi.

Da qui i’idea di illuminare la trasparenza e renderla tangibile con il vetro attraverso la creazione di un gioiello che inizia a prendere forma grazie alla capacità dell’artigiana del vetro Alessia Fatone, la quale riesce a dare consistenza a quel bianco quieto attraverso la lavorazione del vetro con la tecnica al lume. A circoscrivere questa forma  la tradizione della filigrana in argento che l’artigianato abruzzese ha sublimato nel corso dei secoli e che l’abilità dell’orafo Maurizio D’Ottavio ha saputo racchiudere in cerchio e onde che si inseguono.

Prende vita quindi “Il cuore del lago” un progetto che unisce nella sua realizzazione, tre modelli d’arte, tre province e la capacità tutta abruzzese di dare forma all’anima del territorio: il lago della provincia dell’Aquila, le radici pescaresi di Susi e Fatone, la creatività teatina di D’Ottavio. Dopo una lunga attesa a causa del Covid il gioiello sarà presentato domenica 28 novembre, alle ore 17,30 nel Museo delle Genti d’Abruzzo. L’antropologa Adriana Gandolfi presenterà l’opera nel corso di un evento culturale in cui sarà formalizzata la donazione al Museo da parte di Danilo Susi, che ha già partecipato con sue opere a numerose esposizioni e che quindi ha scelto di donare questa creazione che affonda le sue radici nel territorio abruzzese.

 

 

 

IN EDICOLA

la rivista