Il Cammino di Celestino certificato dal Touring Club Italiano

da | Mar 28, 2023 | In evidenza, Itinerari | 0 commenti

Il Cammino di Celestino, 97 km da Sulmona (AQ) all’Abbazia di S. Liberatore a Maiella a Serramonacesca (PE), ha ottenuto oggi la prestigiosa certificazione nell’ambito del programma territoriale “Cammini e Percorsi del Touring Club Italiano”.
Sostenibilità, autenticità dell’esperienza turistica e fruibilità del percorso: sono questi gli elementi che hanno permesso al Cammino di Celestino di aggiudicarsi l’importante riconoscimento dell’associazione che da sempre promuove un turismo responsabile, lento e consapevole.
Alla base del processo di certificazione c’è il Modello di Analisi dei Cammini Touring che, attraverso l’indagine di oltre 200 indicatori divisi in sette categorie, valuta la qualità complessiva dell’esperienza turistica: dalla segnaletica alla mobilità, dalla fruibilità delle risorse turistiche alla varietà dei servizi dedicati al camminatore, dalla governance del territorio alla sua promozione, manutenzione, pulizia e fruibilità del tracciato. L’analisi avviene ripercorrendo l’esperienza del turista/camminatore anche attraverso dei sopralluoghi lungo l’itinerario. Al termine del percorso di valutazione viene elaborato il Piano di valorizzazione del Cammino che suggerisce interventi di sviluppo e miglioramento dei tracciati e dell’offerta locale connessa. Il Cammino di Celestino si aggiunge al cammino certificato nel 2020, il Sentiero del Viandante, lungo la sponda orientale del Lago di Como e agli altri due nuovi cammini certificati, la Via del Nord della Via di Francesco tra Umbria e Toscana e La Via del Giovane del Cammino di San Francesco di Paola.
Il Programma territoriale nazionale “Cammini e Percorsi Touring” promuove un modo di viaggiare sostenibile e autentico attraverso la valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia. L’applicazione del Modello di Analisi dei Cammini (M.A.C.) intende favorire l’avvio di un percorso di miglioramento dei territori attraversati dai cammini, mettendo in rete soggetti pubblici e privati e dando impulso all’imprenditorialità locale, affinché si traduca in benefici concreti economici e sociali.

 

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