Spiagge libere in Abruzzo

da | Apr 24, 2025 | Costa dei trabocchi | 0 commenti

La costa abruzzese da Martinsicuro a San Salvo, ha più di seicento stabilimenti balneari, strutture che forniscono comodi servizi ma spesso diventano sempre più pervasive ed ingombranti e impediscono la vista del mare e il suo godimento. Spiagge libere dunque ce ne sono poche. E non è solo il cemento degli stabilimenti a negare il diritto alla fruizione libera e gratuita delle spiagge, ma anche l’erosione e l’inquinamento le stanno riducendo. Occorre quindi, oltre all’attenta regolarizzazione delle procedure di affidamento e di gestione delle concessioni, come molte associazioni ambientaliste chiedono, una strategia nazionale per frenare la corsa ad occupare le spiagge libere, tutelare i litorali e il loro adattamento al cambiamento climatico.
In alcuni tratti della costa da Ortona a San Salvo, è possibile piantare un ombrellone e godere del vento, del mare e di una presenza umana più rarefatta e silenziosa. Al Foro di Ortona, fra le dune dove zompetta il tenero fratino Charadrius alexandrinus, si può prendere il sole e provare l’emozione del rapporto libero, non mediato, tra se stessi e il mare. La spiaggia, di sabbia finissima, è accessibile dall’arenile, dai sottopassi e dalla strada pedonale-ciclabile “Postilli-Riccio”. Qui si sono conservati aspetti naturalistici molto interessanti. Le foci del ruscello Ghiomera e del fiume Arielli l’arricchiscono di zone d’acqua dolce e salmastra aumentando la biodiversità ecologica. Chi ama le spiagge selvagge può immergersi nelle limpide acque della baia di Ferruccio, a nord di Ortona, all’interno della Riserva regionale naturale Ripari di Giobbe, istituita nel 2007.

ripari di giobbe

Dalla falesia a picco sul mare, sentieri scendono verso spiagge ghiaiose con ciottoli bianchi di pregio. Qui è il regno delle ginestre, della sulla e di tante altre essenze che spandono profumi penetranti e persistenti. Le scogliere sommerse sono habitat marini di grande interesse, con la presenza di importanti specie marine quali la madrepora Cladocora coespitosa e il dattero di mare Lithophaga lithophaga.
Poco a nord del trabocco Punta Le Morge è sorta l’unica spiaggia naturista dell’Adriatico centrale. La spiaggia è conosciuta e frequentata anche da stranieri e da persone che vengono dal Tirreno. La spiaggia è stata istituita dieci anni fa dall’impegno determinante dall’ANAB, Associazione Naturista Abruzzese e dalla lungimiranza della sindaca di Torino di Sangro, Silvana Priori, che  ha accolto la richiesta di destinare un tratto di spiaggia di 200 metri, delimitato da cartelli esplicativi, alla pratica naturista. Per raggiungere la spiaggia si lascia la statale 16 in corrispondenza del Trabocco Le Morge e si incontrano un pargheggio pubblico, uno privato, due punti  di ristoro e servizi. La spiaggia è libera, senza stabilimenti e attrezzatura. Sassi arrotondati col verde alle spalle. Mare pulito.
Dopo il lungo lido di Casalbordino, caratterizzato specie verso sud, vicino alla foce del Sinello, da ghiaia e piccoli sassi, altri bellissimi tratti liberi si trovano procedendo verso Vasto e San Salvo. Punta Aderci vi riserva la lunga e incantevole spiaggia di sassi, Mottagrossa, e Punta Penna, S. Nicola, Vasto Marina e San Salvo sabbia finissima e acqua poco profonda.
Su questi litorali ancora poco frequentati ogni lettore potrà trovare la sua dimensione e magari condividerla con noi con foto che potremo pubblicare sui nostri canali social.

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